Parità di genere e politiche di welfare nell’Events & Live Industry in Italia

Triumph Group International avvia la mappatura del settore al fine di promuovere il dibattito ed emancipare il mondo degli eventi.


28 luglio 2022, Roma – La scelta di fotografare lo stato attuale del comparto dell’Events & Live Industry, con un progetto pilota, rispetto a temi fondamentali come l’imprenditoria femminile e la parità di genere, nasce da un percorso di due anni, avviatosi con l’avvento della pandemia che ha penalizzato le lavoratrici di tutto il mondo e ha fatto emergere un trend già tristemente noto.

 

Il susseguirsi di occasioni che ci hanno visto coinvolti in qualità di organizzatori e produttori, quali il Summit del G20 e gli eventi del Padiglione Italia di Expo Dubai 2020, ma anche la partecipazione attiva a gruppi di lavoro – quale ad esempio il B20-G20 Dialogue on Women Empowerment- ha reso chiara la necessità di approfondire i temi che hanno segnato maggiormente il nostro vissuto aziendale.

 

Nasce così l’idea di condurre un’analisi relativa alle quote di genere e di sistematizzare le informazioni a nostra disposizione, in modo da ottenere una più appropriata rappresentazione del contesto nel quale operiamo.

“Le donne nell’Events & Live Industry in Italia” è lo studio che ha indagato tra le società attive nel nostro settore e ha evidenziato uno scenario ben diverso da quello che ci si sarebbe aspettati da un mondo composto prevalentemente da donne.

 

Dal punto di vista statistico-descrittivo i dati analizzati restituiscono una situazione in cui:

  •  l’81,25% delle aziende del campione ha in forza tra il 50% e il 90% di personale di genere femminile;
  •  nel 60,42% dei casi raggiunge la soglia di un terzo relativa al genere meno rappresentato nei ruoli apicali. Tuttavia, questo dato va accostato ad un altro dato importante, ovvero che il 54,17% dei lavoratori di genere maschile, che corrisponde al 18,75% del totale, ricopre ruoli apicali e decisionali;
  • il 32,4% della forza lavoro di genere femminile ha un livello di istruzione medio alta (laurea magistrale) ed occupa principalmente la fascia d’età compresa tra i 31 e 50 anni;
  •  il 45,83% del campione dichiara di non avere una politica di welfare aziendale attiva e il 33,33% ritiene che l’assicurazione medica rappresenti un’azione di welfare.

 

“L’analisi che avete condotto è importante e va esattamente nella direzione che abbiamo scelto di intraprendere per promuovere una vera e piena parità di genere” spiega la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. “Andate e andiamo avanti tutti insieme perché il cambiamento è possibile soltanto se sappiamo mettere in campo le energie e i talenti di tutte e tutti”.

 

La ricerca in oggetto evidenzia la necessità di individuare, proporre e ad iniziare ad attuare politiche di welfare aziendale a favore delle donne operanti nel settore Events & Live Industry, e favorire un dibattito costruttivo sul tema, analizzando best practice e anche con attori istituzionali, in grado di accelerare un processo di cambiamento quanto mai necessario e urgente.

 

“Triumph Group International è fatta prima di tutto di professionisti, e che l’81% di questi siano donne è un valore “accessorio” che non dovrebbe in nessun caso fare più notizia delle competenze stesse” ha dichiarato già due anni fa Maria Criscuolo, chairwoman di TGI, in apertura del dibattito femminile a più voci, pubblicato in occasione del 1° Bilancio di Sostenibilità.

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